Di Michele Tripodi. Così Winston Churchill chiosava l’esito degli accordi di Monaco nel 1938, dove le potenze europee giocarono a ribasso accettando tutte le pretese di Hitler che minacciava di scatenare la seconda guerra mondiale contro tutti. Ed infatti andò proprio così. Quelle parole risuonano oggi in Italia nella crisi di governo, la prima della storia che capita sotto ferragosto, perfettamente in linea con le evocazioni propagandistiche in salsa religiosa di cui è maestro il Ministro dell’Interno Salvini. Dal Rosario in mano al giuramento sul Vangelo alla ricorrenza della Madonna dell’Assunzione che oggi benedice la crisi voluta in un momento di vacanza per sorprendere tutti gli interlocutori.
Di Carmelo Renda. Il quadratino rosso al centro del quadrato nero rappresenta il rapporto che sussiste tra il risparmio del taglio dei parlamentari e il costo della corruzione in Italia. La corruzione ci costa 230 miliardi l’anno, il risparmio del taglio dei parlamentari sarà di 100 milioni l’anno. Da non confondere corruzione ed evasione poiché sono due cose distinte, solo l'evasione ci costa 190 miliardi l'anno. L'allineamento agli altri paesi europei e il risparmio, sono le motivazioni infondate su cui i parlamentari promotori stanno sostenendo la riforma costituzionale che prevede la riduzione dei parlamentari.
Di Domenico Gallo. Dopo che la Camera ha approvato ieri con la fiducia il c.d. decreto sicurezza bis in una versione ulteriormente peggiorata rispetto al testo iniziale, non possiamo restare più indifferenti al pericolo di involuzione autoritaria che grava sulla democrazia italiana. Se la crisi della rappresentanza ha origini lontane nel tempo ed ha prodotto una profonda sfiducia dei cittadini nelle istituzioni politiche elettive e nel Parlamento, nel contesto attuale si sta verificando una vera e propria erosione dei contenuti della democrazia repubblicana: un male oscuro al quale bisogna reagire con fermezza.
Di Nelly Creazzo. Marielle Franco aveva un sorriso che non si può dimenticare, uno di quei sorrisi contagiosi che riescono a rendere luminose anche le giornate più grigie. La consigliera comunale di Rio de Janeiro, femminista e attivista per i diritti umani, fu uccisa insieme al suo autista Anderson Gomes il 14 marzo 2018, a soli 18 mesi dalla sua elezione al Consiglio comunale. Non un omicidio qualsiasi, bensì un vero e proprio agguato, studiato e preparato con cura.