IL RISPARMIO DEL TAGLIO DEI PARLAMENTARI ED IL COSTO DELLA CORRUZIONE
Di Carmelo Renda. Il quadratino rosso al centro del quadrato nero rappresenta il rapporto che sussiste tra il risparmio del taglio dei parlamentari e il costo della corruzione in Italia. La corruzione ci costa 230 miliardi l’anno, il risparmio del taglio dei parlamentari sarà di 100 milioni l’anno. Da non confondere corruzione ed evasione poiché sono due cose distinte, solo l'evasione ci costa 190 miliardi l'anno. L'allineamento agli altri paesi europei e il risparmio, sono le motivazioni infondate su cui i parlamentari promotori stanno sostenendo la riforma costituzionale che prevede la riduzione dei parlamentari. Â
Come vedremo più avanti, visto che è falsa la motivazione dell'allineamento agli altri paesi europei, di conseguenza lo è anche la motivazione del risparmio, poiché non si può immaginare di risparmiare su qualcosa di utile, o per lo meno della quale l’inutilità non sia dimostrata.
L'11 Luglio 2019 è passata al Senato la seconda votazione favorevole per la modifica degli Artt. 56, 57 e 59 della Costituzione per la riduzione del numero dei parlamentari e, stando all'evolversi degli eventi, l'iter parlamentare dovrebbe concludersi entro metà settembre senza ricorrere al referendum popolare, visto che al Senato, grazie all'asse M5s-Lega e Fratelli d’Italia e l'astensione al voto di Forza Italia, i voti favorevoli sono stati superiori ai due terzi.
Ciò è da ritenersi un grande oltraggio alla Costituzione, non perché non debba essere modificata o migliorata, ma perché la scelta di tagliare i parlamentari è stata quasi unicamente dettata dal risparmio. Uno stato che ha un PIL di 2.083,907 miliardi di dollari, solo nel 2019, e taglia i parlamentari per risparmiare 100 milioni l'anno è come se una famiglia benestante tagliasse le spese del sale per risparmiare.
L'altra motivazione avanzata a giustificare il taglio dei parlamentari è di voler allineare l'Italia agli altri paesi europei, ma se diamo un'occhiata a ciò che accade negli altri grandi paesi europei (Germania, Francia, Regno Unito, Spagna) possiamo constatare che siamo già allineati e, con la modifica, l'Italia scenderebbe al penultimo posto, solo prima della Germania, uno Stato già federale che ha più di 2.000 rappresentanti eletti.
Se si prende in considerazione il parametro della rappresentanza (il numero di parlamentari per 100mila abitanti), l’Italia, già adesso, occupa il 24° posto (un deputato ogni 100mila abitanti) nella graduatoria Ue. Con la riforma scenderebbe addirittura all'ultimo posto nella Ue. Se l'Italia avesse lo stesso rapporto cittadini-parlamentari della Svezia, il nostro Parlamento dovrebbe essere formato da 2.000 componenti. Se adottassimo gli stessi parametri del Lussemburgo, dovremmo avere 7.000 parlamentari; quelli di Malta 10.000 parlamentari.
Sapendo di fallire con l'allineamento dell'Unione europea molti azzardano il paragone con gli Stati Uniti, ma ciò non avrebbe tanto senso, visto che sono una federazione di 50 stati che a loro volta hanno un parlamento. Avrebbe più senso paragonare gli Stati Uniti che hanno 535 parlamentari, Congresso più Senato, per una popolazione di 330 milioni, con il parlamento europeo che ha 751 membri per 508 milioni di abitanti.
L'Italia attualmente ne ha 1 su 64.000. Gli altri stati che compongono la federazione degli Stati Uniti d'America sono 50 e ogni singolo stato, con il suo parlamento, non ha l'identico rapporto parlamentari-popolazione.
Di seguito il paragone con gli altri paesi europei considerando i componenti di Camera alta e bassa.
il Regno Unito ha 1.374 parlamentari, 1 parlamentare su 46mila abitanti
Italia 952 parlamentari, 1 parlamentare su 64mila abitanti (con la nuova legge l'Italia passerebbe a 607 parlamentari, 1 parlamentare su 100mila abitanti.)
Francia 925 parlamentari, 1 parlamentare su 71mila abitanti
Germania 691 parlamentari, 1 parlamentare su 118mila abitanti.
Spagna 614 parlamentari, 1 parlamentare su 74mila abitanti.
La prima Costituzione approvata dai padri costituenti prevedeva un numero di deputati e senatori proporzionali al numero degli abitanti; se applicassimo oggi lo stesso criterio ci sarebbero circa 750 deputati e 315 senatori, dunque ben superiori al numero fisso previsto dalla costituzione odierna: 630 deputati e 315 senatori.
E’ vero che in Italia il bicameralismo è perfetto, ma sul taglio dei parlamentari, sono falliti già 7 tentativi nelle ultime nove legislature. Se il taglio dei parlamentari volevano farlo tutti i partiti, da destra a sinistra, deve venire quanto meno il sospetto che tra le reali ragioni non vi sia il risparmio.
Fonti del web:
Con la riforma scenderebbe addirittura all'ultimo posto nella Ue. Fonte: https://www.ilsole24ore.com/art/italia-seconda-ue-numero-parlamentari-ma-la-riforma-scende-5-posto-AFz38CK
Corruzione, disastro italiano: ci costa 230 miliardi l'anno (siamo tra i peggiori in Europa): http://espresso.repubblica.it/affari/2018/12/06/news/corruzione-disastro-italiano-ci-costa-230-miliardi-l-anno-siamo-tra-i-peggiori-in-europa-1.329264
Uno studio di The Tax Research LLP conferma il nostro (triste) primato da 190 miliardi di euro l'anno, il doppio di quanto lo Stato spende ogni anno per la spesa sanitaria nazionale. https://www.panorama.it/economia/tasse/italia-europa-evasione-fiscale-190-miliardi/?fbclid=IwAR3oaYz6k9SHaf4hojZN5CTFI3K3qRKPrgV21MefSr3IUNGQw_K3KYLgkYs
Taglio dei parlamentari, falliti già 7 tentativi nelle ultime nove legislature https://www.ilsole24ore.com/art/taglio-parlamentari-falliti-gia-7-tentativi-ultime-nove-legislature-AFls5PJ?fbclid=IwAR0D-7S2VMkf0UuUz_4hHgPtP9WDRYIOs4e8EfQUtBAzxTSb4sxRabxWXMo
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