SIRIA: DOPO IL RITIRO DEGLI AMERICANI SCOPPIA LA PACE
Risale a pochi giorni fa la decisione delle forze militari USA di abbandonare la Siria. Oggi l’YPG la milizia curda di stanza ai confini con la Turchia, chiede protezione al Presidente Assad in funzione anti-turca, invitandolo espressamente a riprendere il controllo della città di Manbij.
É lo scoppio della pace, dopo anni di trappole e intrighi internazionali compiuti sulla pelle di povera gente con un paese semidistrutto, in parte da ricostruire. Nessuno mai potrà restituire la vita ai morti, né ai preziosi tesori di Aleppo e della Persia di un tempo.
Il prezzo della guerra siriana combattuta senza un perché, è stato altissimo.
La svolta odierna dei curdi, popolo senza fissa dimora, respinto a destra e a manca, è la prova di quanto la presenza americana sia storicamente destabilizzante nel vecchio continente.
La “pax armata” siriana conquistata oggi è forse il risultato di una “guerra a scacchi” più estesa, in cui tutto il mondo ha preso più o meno parte? Può darsi, dalla Russia alla Cina, dalla Turchia alla Francia, dai messaggi di Al Daesh a quelli dei cosiddetti “ribelli”, tutti schierati su versanti opposti e promiscui, in mezzo la Siria del presidente legittimo Assad, accerchiato. Persino la Chiesa ha fatto il proprio con gli appelli di Papa Francesco. Oggi è tutto finito o quasi.
E si finisce con la consegna alla storia di una verità risaputa: l’imperialismo USA che pretende di intervenire ovunque esportando i propri interessi commerciali mascherati dai valori universali della democrazia, non funziona.
La cartina della democrazia infatti, non può continuare ad essere copertura dei conflitti in ogni angolo del pianeta, cercati e combattuti solo per ragioni strategiche ed economiche.
Ora che la creazione di uno stato islamico in Siria èfallita, vince la laicità latu sensu dello Stato siriano legittimo, l’unico ad avere resistito all'ormai abusata è tramontata “Primavera Araba” che ha portato maggiore instabilità e terrorismo nelle regioni mediorientali.
In Siria la mossa a sorpresa dell'Ypg scoperchia la pentola. Per la prima volta dopo la prima guerra del Golfo del 1991, l’apertura ad Assad rende giustizia e svela al mondo ciò che è sempre stato, finalmente!
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