SVOLTA NEL SINDACATO: MAURIZIO LANDINI ALLA GUIDA DELLA CGIL
Un passato da operaio metalmeccanico, Maurizio Landini ha presto scalato posizioni diventando dirigente sindacale fino a diventare leader indiscusso della Fiom ed ora, finalmente, capo della CGIL.
Al congresso di Bari la sintesi non é stata facile tra le tante anime in movimento, compresa quella più rappresentativa del concorrente alla segreteria Vincenzo Colla e considerando i comprensibili protettorati dell’uscente segretaria Susanna Camusso.
Alla fine, con una percentuale bulgara ed un accordo per due vicesegretari, Vincenzo Colla e Gianna Fracassi, Maurizio Landini ha formato la nuova segreteria raccogliendo le redini di una Cgil tutta da ripensare, ricostruire, rigenerare.
Lo stesso neosegretario nel suo intervento ha parlato di sindacato pluralista che dovrà discutere in modo aperto e non superficiale ma al contempo mantenere l’unità.
L’Unità, secondo Maurizio Landini, è un valore da preservare e fortificare anche dinanzi alla frantumazione della sinistra italiana in atto.
Il nuovo leader della Cgil ha poi invitato alla mobilitazione il 9 febbraio, tutti in piazza per chiedere al governo un cambio di politica sulle questioni del lavoro e degli investimenti, sferzando il ministro Salvini sul tema della solidarietà e dell’accoglienza.
Al segretario Landini giungano dunque i migliori auguri di buon lavoro, nella speranza che la sua elezione sia la volta buona per rilanciare il sindacato operaio e le sue lotte popolari a fianco dei lavoratori e della gente comune.
Ultimi da Redazione
Redazione
SEGUI I NOSTRI ARTICOLI!