ELEZIONI IN UMBRIA. PUNITO IL "PECCATO ORIGINALE" (Ed è solo l'inizio)
Michele Tripodi. Che questo Governo fosse nato per perdere, lo abbiamo detto subito.
Con la scusa di arginare il pericolo di Salvini (il cd Ministro dell’Inferno) e non affrontare elezioni anticipate, dopo la crisi di ferragosto si è imboccata la strada sbagliata. Al tempo il buono Zingaretti, il più autorevole esponente dell’opposizione politica al precedente Governo Lega-M5stelle decide di sostenere il Governo Conte-bis.
Quella scelta oggi gli spalanca gli occhi. La destra si prende l’Umbria, dove per la verità il PD territoriale ci ha messo del suo. Entro il 2020 si completerà l’opera dando in pasto al cannibalismo di Salvini tutte le altre regioni a scadenza, comprese quelle meridionali.
Quella decisione rinunciataria di Zingaretti e del gruppo dirigente del PD ostaggio di Renzi, di formare il governo ed evitare così le elezioni anticipate ha prodotto due importanti conseguenze, oltre che allontanato dal popolo un partito che poteva dai banchi dell’opposizione mantenere una certa linea rigorosa e tentare di ricostruire col tempo una sinistra popolare, antifascista, plurale. (LEGGI qui https://www.italiagenerazione.com/index.php/user-blog/item/115-crisi-governo-di-maio-salvini-conte-movimento-cinque-stelle-lega o anche https://www.italiagenerazione.com/index.php/user-blog/item/119-crisi-governo-cinque-stelle-lega-pd-conte-zingaretti-di-maio-zingaretti o anche https://www.italiagenerazione.com/index.php/user-blog/item/120-nuovo-governo-cinque-stelle-pd-conte-di-maio-salvini)
Primo. La posizione di Zingaretti e del Pd assunta a settembre ha determinato la nascita di un governo impossibile, un’alleanza in cagnesco tra Pd e M5s non accettata da nessuno. Solo la manipolabile piattaforma Rousseau, il grande bluff organizzativo della base grillina, avrebbe potuto certificarne la bontà indotta.
In realtà né tra gli elettori Pd né tra quelli del M5stelle il Governo Conte bis ha mai riscosso grandi consensi. Considerando pure che la manovra che ci si accinge a varare il governo non sarà proprio una passeggiata per i cittadini italiani specie sul lato fiscale, sarebbe stato facilmente preventivabile il filotto di sconfitte che le elezioni regionali dell’Umbria hanno solo inaugurato.
La seconda nefasta conseguenza è stata la riabilitazione di Renzi, che ha potuto, senza le elezioni anticipate tra i piedi, organizzare una scissione alla chetichella, spaccando il Pd oltretutto potendo ergersi ad ago della bilancia del nuovo governo Conte. (LEGGI QUI https://www.italiagenerazione.com/index.php/component/k2/item/128-renzi-ricatto-italiaviva-manovra-conte-governo-pd-cinquestelle )
Un fallimento su tutta la linea. A Zingaretti è mancato il coraggio di ridare slancio alla sinistra con la S maiuscola ed oggi attende solo di essere risucchiato in una centrifuga che non può oggi avere sbocchi, ma richiede una decantazione molto più lunga e ostile che rischia di far perdere ancora pezzi lasciando morti e feriti sul campo. Un po' come il partito di Grillo, destinato all’estinzione anticipata e accelerata, a causa della pace armata col PD e con Renzi imposta dai generali del M5stelle.
Non c’è niente da fare i destini sono segnati. E se vale per tutti la legge che ogni cosa ha un inizio ed una fine, l’onta del peccato originale, quello che ha partorito il Conte bis, sarà difficile da lavare e rimuovere, se non, per ora, a spese dei territori regionali, dove la destra attende come gli avvoltoi di poter cibarsi delle carogne altrui.
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