STRANA MALATTIA A CUBA: IL CANADA SI ALLINEA, MA GLI USA INDAGANO.

Quanti malati tra i diplomatici nordamericani.
Sarà l’esito incerto della crisi venezuelana ad aver disturbato le notti di uno stuolo di diplomatici canadesi stanziali a Cuba?

É un mistero, fatto sta che è notizia di poche ore fa la decisione del governo canadese di dimezzare il suo corpo di diplomatici presenti nell'isola caraibica, poiché anche questi ultimi colpiti da una strana malattia che fa perdere loro il sonno e la concentrazione.
Ma gli USA arrivano sempre per primi, in tutto. Il presidente Trump aveva anticipato le mosse, già da qualche tempo infatti aveva sottoposto a visita medica tutto il personale dell’ambasciata a stelle strisce con sede sul celebre Malecon, il lungomare de L’Havana. Motivo? Cefalee, emicranie, insonnia, stato confusionale, questi solo alcuni dei sintomi degli americani a lavoro a Cuba, per non parlare delle allucinazioni sonore di “biglie che impattano sul pavimento”. “Un rumore insopportabile”, anche questo tra i racconti di 20 unità, ritenute ammalate, di diplomatici dopo l’esito della visita “fiscale”.
Ma non è solo Cuba ad avere allucinato gli americani, anche il personale del consolato statunitense di Guangzhou, città della Cina meridionale, ha riscontrato lo scorso anno gli stessi sintomi di quelli dei colleghi connazionali presenti a Cuba. A sostenerlo il segretario di stato Mike Pompeo, colui il quale in queste ore sta cercando di trattare coi generali venezuelani per deporre il presidente legittimo Nicolas Maduro.
Può sembrare un fatto curioso, ma il governo americano sta conducendo indagini serrate per dirimere lo strano caso clinico internazionale, tra Cuba e la Cina.
Ed oggi anche il gemello Canada recita dunque la sua parte.
Sarà forse l’allergia dell’imperialismo nordamericano ai governi socialisti e popolari?
Lo scopriremo presto.

Posted: 31 Gen 19 By: Category: Blog Letto 1996 volte

Redazione

SEGUI I NOSTRI ARTICOLI!

1 commento

inviato da AngeloMessina60
Venerdì, 01 Febbraio 2019 18:10

Avanti così. Bravi

Devi effettuare il login per inviare commenti
Altro in questa categoria:

Questo sito web utilizza i cookies per migliorare l'esperienza dell'utente. Continuando la navigazione l'utente acconsente a tutti i cookie in conformità con la Normativa sui Cookie.