La destra avanza anche in Basilicata.
Il responso delle urne è amaro per tutti coloro che ci avevano creduto in una possibile risalita del Pd dopo la vittoria alle primarie di Nicola Zingaretti.
Non è stato così. Forse è andata anche peggio, se si considera che la lista del Partito Democratico è la seconda della coalizione del candidato presidente Carlo Trerotola. Un misero 7% di lista che si inquadra in un 33% di coalizione del tutto insufficiente a contrastare l’avanzata di Vito Bardi.
Il nuovo presidente della Regione Basilicata è del centrodestra, con una Lega di Salvini che sfiora il 20% e si appaia al Movimento Cinque Stelle che ottiene il 20% dei consensi (e non è un crollo) mantenendo la linea di tendenza analoga a tutte le regioni dove si è recentemente votato.
Cento anni fa, il 23 marzo 1919 in piazza San Sepolcro a Milano Benito Mussolini fondava i Fasci italiani di combattimento, primo nucleo del futuro partito Fascista italiano. Il 15 aprile successivo, dopo una giornata di violenti scontri, i Fasci italiani di combattimento assaltarono la sede del giornale “ Avanti ! ”, dando così avvio a quel crescendo di violenze e intimidazioni che consentirono l’instaurazione della dittatura fascista.
Non era in Siria per affari o interessi, era lì a combattere al fianco dei più deboli per la libertà del popolo curdo, un popolo sfortunato e senza terra, oppresso e continuamente perseguitato. Lorenzo non era andato per sfruttare la situazione, come spesso accade per i molti sciacalli stranieri che si affacciano nei teatri di guerra, si presentano il giorno dopo le bombe per investire soldi nella ricostruzione e trarre profitto sulle disgrazie altrui.
Di Domenico Gallo. Ogni tanto uno squarcio di sole trafigge le nuvole cupe che incombono sul nostro cielo. E’ di questi giorni la notizia che il Governatore della California, ex sindaco di San Francisco, Gavin Newsom, ha deciso di sospendere la pena capitale nel suo Stato ed ha bloccato l’uccisione di 737 persone attualmente detenute nel braccio della morte, con la conseguente chiusura della “camera della morte” di San Quintino.