LA GIORNATA DELLA MEMORIA PER RIBADIRE: “MAI PIÙ FASCISMI”

Con l’apertura dei cancelli di Auschwitz da parte delle truppe sovietiche, il 27 gennaio 1945, gli orrori, le atrocità, le crudeltà del nazismo, furono finalmente fatte conoscere al mondo.
Oggi ricordare quella storia, non può essere una semplice operazione sentimentale. Non basta commuoversi alla visione di un film che rievoca quei terribili, lunghi momenti di sofferenza e negazione della dignità della persona umana.
Serve fare di più. Perché l'Europa e l'umanità vivono un'epoca all'apice dell'individualismo di stato.
Spirano venti fascisti, di razzismo e di intolleranza, soffiati da molti governi formalmente eletti. E seppure la democrazia di facciata cerchi di ammantare con imbarazzo le troppe diseguaglianze sociali crescenti su questo mondo, vi sono drammi umani attuali che le coscienze puritane e borghesi si affannano a ridimensionare, ripulendosi e rifugiandosi nel recinto dell'indifferenza del proprio ego.
I lager dove oggi vengono relegati i migranti sbarcati diventano paradossalmente speranza di salvezza dinanzi all'esodo forzato, alle minacce di sgombero, alle deportazioni, in salsa social, di donne e bambini verso l'incerto, la solitudine, l'oblio.
Recuperiamo il valore di questa ricorrenza che 74 anni fa tra sgomento, incredulità e smarrimento, vedeva migliaia di prigionieri assaporare il gusto della libertà, gelida ma ritrovata.
Non lasciamoci trasportare dall'odio, non barattiamo per alcuna ragione quei valori universali di libertà, di giustizia, di solidarietà, che rimarranno eternamente ed in ogni luogo un inno alla vita, per ogni essere umano.
Posted: 27 Gen 19 By: Category: Blog Letto 2007 volte

Redazione

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