LA PIATTAFORMA BERLINGUER CRESCE, IN UN MESE OLTRE 300 ISCRIZIONI DA TUTTA ITALIA
Stanno rispondendo da ogni parte d’Italia alla carica che da Polistena è stata suonata il 27 gennaio scorso nel corso di un’affollata assemblea pubblica. La piattaforma Berlinguer, col suo primo sistema di voting altamente democratico, sta riscuotendo consensi ed adesioni a raffica. Il numeratore degli iscritti è sempre in movimento e conta già 311 registrazioni provenienti da ogni regione italiana, al ritmo dunque di dieci al giorno.
Stanno rispondendo da ogni parte d’Italia alla carica che da Polistena è stata suonata il 27 gennaio scorso nel corso di un’affollata assemblea pubblica.
La piattaforma Berlinguer, col suo primo sistema di voting altamente democratico, sta riscuotendo consensi ed adesioni a raffica. Il numeratore degli iscritti è sempre in movimento e conta già 311 registrazioni provenienti da ogni regione italiana, al ritmo dunque di dieci al giorno.
Sono questi i numeri verificabili in tempo reale sulla home-page www.piattaformaberlinguer.com che ad un mese circa dal suo lancio fortificano l’intuizione di costruire nel nome di un grande statista del PCI, una casa comune della partecipazione e del confronto nel segno dell’unità e delle forti idealità.
La piattaforma Berlinguer è una chiamata inedita a sinistra. Tempestiva. Supportata dalla tecnologia è un’opportunità per mettere insieme tutti coloro che si sentono senza rappresentanza e si vedono traditi dalla riproduzione stanca di un ceto politico poco credibile e in declino di cui il Pd è il principale interprete. La piattaforma Berlinguer sta prendendo forma, con cifre inaspettate, sorprendenti iscrizioni e temi che delineano quali debbano essere le tracce, gli obiettivi, le strategie da mettere sul piatto della discussione politica regionale, nazionale, europea.
La piattaforma cammina in parallelo con l’associazione Generazione.com, che veicola i contenuti attraverso il blog www.italiagenerazione.com . L’aspetto che la differenzia dall’altra piattaforma politica per ora più in auge, la Rousseau grillina, è il suo funzionamento certificato su blockchain che ne assicura la trasparenza e l’affidabilità delle operazioni compiute al suo interno.
La partecipazione di tutti gli aderenti è orizzontale. Uno vale uno e non per finta ma in una cornice di punti di riferimento immutabili che costituiscono certezza di programmi e di posizioni politiche. Praticamente ciò che è mancato al M5S, troppo volubile e qualunquista sulle grandi questioni che interessano al Paese, si
ritrova nella piattaforma Berlinguer molto selettiva nelle sue condizioni per la registrazione. Tra i requisiti per l’iscrizione, quello di non avere procedimenti per reati di mafia e di corruzione.
L’onestà, cardine della questione morale, tornerà davvero di moda con la piattaforma Berlinguer, insieme ad una nuova organizzazione che parte dal digitale per aggregare nella società e fra i bisogni popolari.
Ora, si tratta di costruire consenso attorno ad un progetto innovativo che costituisce l’unica vera novità nel frastagliato mondo della sinistra dalla Bolognina in avanti, incapace con gli schemi tradizionali di risollevarsi dallo strapiombo e sempre più debole dinanzi alla pericolosa impennata di consensi appannaggio delle destre neofasciste.
L’obiettivo nel breve è superare quota 1.000 iscrizioni e partorire la versione 2.0 della piattaforma che consentirebbe di attivare, assieme al voting-test su blockchain, il progetto socio-digitale incorporato.
Ed allora dare forza alla piattaforma Berlinguer è un dovere per tutti coloro i quali ancora credono nello stato sociale disegnato dalla nostra Costituzione e portano con sé quella voglia di cambiare il mondo, indispensabile per ritrovare entusiasmo e consensi nel popolo.
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